Sebastiani: “Verratti poteva andare al Napoli. Disse che era della Juve e saltò tutto”

Verratti
Il presidente ha parlato

TORINO –  Il presidente del Pescara Daniele Sabastiani ha parlato intervistato dalle frequenze di Radio CRC del passato di Marco Verratti e di quando il giocatore poteva lasciare il Pescara e rimanere in Italia a giocare: “Io ho sempre detto che all’epoca l’unica italiana che fece un’offerta seria per lui fu il Napoli. Avevamo chiuso e per me era un’operazione fantastica perché Verratti sarebbe rimasto un anno in più, insieme ad Insigne, rimanendo Zeman, e  perché c’erano calciatori azzurri che potevano venire a Pescara come Santana.”

Sebastiani ha poi spiegato però che l’affare saltò, con il giocatore che dal Pescara passò al PSG per 12 milioni di euro, e con l’Italia che perse uno dei più grandi talenti sfornati per il centrocampo. Nessun mancato accordo dietro lo slittamento dell’affare, né tanto meno discussioni sull’aspetto economico o professionale. I due club erano d’accordo ma l’affare, come spiegato dal numero uno del Pescara, venne fatto saltare da Aurelio De Laurentiis stesso, stizzito dopo un’intervista del giocatore, nella quale il centrocampista affermava la sua fede juventina.

 

Come spiega Sebastiani, De Laurentiis si fece influenzare dalle parole del giocatore, e preferì non portare a termine l’acquisto del giocatore, che così trovò poi l’accordo con il PSG, club con il quale ancora milita e che lo ha fatto diventare grande nel panorama calcistico europeo:  “L’affare saltò perché se vi ricordate Verratti fece un’intervista in cui diceva che era juventino. Gli ho detto “devi  fare il professionista  e che anche se tifi una squadra, devi essere pronto a giocare con chiunque”.  È evidente che la cosa è andata così ed è giusto e corretto dire che il Napoli era l’unica squadra che aveva fatto un’offerta seria per lui.”

 

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